“La dama bianca del castello” 

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Aree protette del Po vercellese-alessandrino

Escursione notturna dedicata ai rapaci, in particolare allocco e barbagianni,Venerdì 18 ottobre 2019 – Castello di Piovera (AL) 

Un castello che sembra uscito dalla fantasia farà da scenario perfetto a una serata dedicata a chi, nella notte, sa sopravvivere con adattamenti affascinanti e incredibili: i rapaci notturni.

Lungo un sentiero che attraversa i giardini del Castello di Piovera (AL), andremo alla scoperta di questi bellissimi predatori che, muovendosi silenziosamente, possono però riempire il cielo con canti suggestivi e del tutto particolari, letti in passato come presagio di disgrazie.

Fra i rapaci notturni presenti nel territorio della Bassa Valle Scrivia, uno è avvolto da un fascino maggiore: il barbagianni. La “dama bianca”, come viene chiamato questo uccello per il suo piumaggio candido, è infatti la specie più rara, la più elusiva, la più enigmatica. Ne scopriremo i segreti, in questa serata dalle mille emozioni!

L’appuntamento con la natura è per venerdì 18 ottobre 2019, alle ore 20.00, nel parcheggio antistante il castello di Piovera (AL).

L’escursione, adatta ad un pubblico dal 6 anni in su, è a numero chiuso.

In caso di forte maltempo l’escursione sarà annullata.

Prenotazione necessaria entro le ore 18.00 di giovedì 17 ottobre 2019.

Durata: 2 ore circa

Difficoltà: il percorso non presenta pendenze e si sviluppa su un tracciato sterrato di facile percorribilità. Si raccomanda un abbigliamento comodo e protettivo, scarpe adatte all’escursionismo in natura, una torcia.

Contributo:

  • Adulti: € 17,00 (contributo escursione) + € 5,00 (contributo per tessera associativa, comprensiva di assicurazione RCT). Invitando almeno altre 2 persone c’è uno sconto di € 5,00 sul contributo escursione!
  • Bambini fino a 14 anni: € 12,00 (contributo escursione) + € 3,00 (contributo per tessera associativa, comprensiva di assicurazione RCT). I bambini fino a 3 anni non pagano il contributo escursione.

Per informazioni e prenotazioni:

Daniela 333 2648723 – Roberta 347 8823023

codibugnolo@hotmail.it – www.associazione-codibugnolo.com 

La normativa vigente identifica come “Ente di gestione delle aree protette del Po vercellese-alessandrino” un ente strumentale della Regione Piemonte piuttosto complesso e articolato, derivante dalla legge regionale 3/8/2015, n. 19 che ha parzialmente modificato la L.R. 29/6/2009, n. 19 «Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità». Questo Ente gestisce, in piccola parte direttamente e in gran parte indirettamente, 12 aree protette: 8 sono Riserve naturali inserite nel Sistema delle Aree protette della Fascia fluviale del Po – Isola Santa Maria, Ghiaia Grande, Sponde fluviali di Casale Monferrato, Confluenza del Sesia e del Grana e della Garzaia di Valenza, Bric Montariolo, Boscone, Confluenza del Tanaro, Castelnuovo Scrivia – che interessano i comuni di Verrua Savoia (in provincia di Torino), Crescentino, Fontanetto Po e Trino (in provincia di Vercelli), Moncestino, Camino, Morano sul Po, Pontestura, Casale Monferrato, Frassineto Po, Valmacca, Bozzole, Valenza, Pecetto di Valenza, Bassignana, Alluvioni Cambiò, Isola Sant’Antonio e Castelnuovo Scrivia (in provincia di Alessandria); un’altra è la Riserva naturale del Torrente Orba, che interessa i comuni di Bosco Marengo, Capriata d’Orba, Casalcermelli e Predosa (tutti in provincia di Alessandria); a queste si aggiungono la Riserva naturale della Palude di San Genuario, il Parco naturale del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino e la Riserva naturale di Fontana Gigante (poste in sequenza da ovest a est e incastonate nel mosaico delle risaie vercellesi), che interessano i comuni di Crescentino, Fontanetto Po, Tricerro e Trino. Quasi tutte le aree protette elencate, con l’eccezione di quella del Torrente Orba, sono associate a un’Area Contigua esterna che funge da raccordo urbanistico con il territorio circostante.

L’Ente-Parco gestisce anche 3 Siti di Importanza Comunitaria (SIC), 7 Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e 5 Zone di Protezione Speciale (ZPS) facenti parte della Rete Natura 2000, che si sovrappongono in buona parte alle aree protette e alle aree contigue poc’anzi citate. 

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