Bari: Cornacchini pronto e motivato. La Peroni nuovo sponsor

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Dove eravamo rimasti? Così, ieri Cornacchini, ha esordito nella prima dichiarazione rilasciata ai canali social sul campo di allenamento di Bedollo. Si era rimasti alla vittoria del torneo di serie D e ci si ritrova a dover condurre un’altra “corazzata” con l’obiettivo, senza mezzi termini, di vincere anche questo torneo di Serie C, così come, infatti, ha dichiarato il Presidente Luigi De. L’allenatore riparte dalla serie C dove ha già allenato quattro volte, due con l’Ancona ottenendo un sesto ed un quarto posto, poi una con la Viterbese ed un’altra col Gubbio nelle quali ha avuto qualche difficoltà. “La C è una categoria difficile – ha detto l’allenatore – e vincere non è affatto scontato. Solo le squadre attrezzate saranno in grado di provarci e noi ci faremo trovare pronti in tal senso. Poi avremo i tifosi dalla nostra parte che mi auguro saranno sempre più numerosi più di quanto lo sono stati lo scorso anno, loro saranno un valore aggiunto”.

A Bedollo, Cornacchini sta gettando le basi per intraprendere quel cammino volto alla conduzione della squadra in serie B, e quantunque la sua rosa sia ancora monca di qualche giocatore, il gruppo non si può paragonare a quello dello scorso anno che, di questi tempi, non aveva una sua precisa fisionomia in quanto – si ricorderà – solo a Ferragosto, in occasione del ritiro alla Borghesiana di Roma, si cominciò ad intravedere qualche giocatore man mano che passavano i giorni. In questa occasione, invece, l’allenatore marchigiano avrà più tempo a disposizione per intavolare una preparazione più lineare e completa che infonderà ai calciatori il suo credo tattico, in attesa che, via via, venga completata la rosa, già di per sé a buon punto.

Si è ripreso a lavorare dopo una lunga sosta e finalmente si ricomincia a respirare l’humus del campo di gioco. C’è grande entusiasmo e un gran desiderio di fare un campionato importante anche perché la nostra “mission” è questa. Adesso è giunto il momento di lavorare, di sudare ed assimilare concetti. Il gruppo che ho a disposizione è molto valido e ha voglia di dimostrare il proprio potenziale. Tutti quanti hanno assimilato il progetto della società e quanto sia importante questo anno calcistico. C’è già affiatamento, cosa affatto scontata di questi tempi dopo appena due giorni di lavoro. La vecchia guardia, insieme ai nuovi arrivati, ha intrapreso questa avventura con lo stesso spirito con il quale ha affrontato la preparazione lo scorso anno remando tutti insieme per lo stesso obiettivo”.

Avere Mirco Antenucci in questa squadra è un lusso e Cornacchini, verosimilmente, mai si sarebbe immaginato di poterlo allenare: “E’ un calciatore che fa la differenza sia per le qualità umane che per quelle tecniche. Anche se, in tutta obiettività, tutti quelli nuovi stanno dimostrando di avere uno spessore superiore alla media. Per questo sento di ringraziare il comportamento della “vecchia guardia” che è stata davvero brava nel farli sentire a casa propria. Sono certo che nel corso del campionato tutti saranno determinanti”.

Per ciò che concerne il mercato, dopo l’ufficializzazione di Antenucci, Terrani e quelle di ieri di Scavone e Frattali (per tutti e quattro un triennale), si attendono quelle di Folorunsho e di Costa i cui contratti, differentemente da quelli appena citati, dovrebbero prevedere due prestiti biennali. Si lavora, intanto, sempre per portare a Bari Marco Perrotta dal Pescara, Alessio Sabbione dal Carpi, Eugenio D’Ursi dal Catanzaro e Franco Ferrari dal Genoa. Per questi occorrerà ancora del tempo e tanta pazienza.

Si va, intanto, perfezionando l’arrivo di un giovane calciatore del Foggia, Bruno Cascione, terzino destro, dal quale, oggi, è svincolato per i noti motivi, lo scorso anno impiegato nel Cerignola. Si persegue anche la pista di Francesco Corsinelli del Piacenza, mentre appare suggestiva, ma non impossibile, quella che condurrebbe al trentunenne Andrea Ranocchia, un ex mai dimenticato qui a Bari, ed ora facente parte dell’Inter. Il suo ricco compenso percepito sotto la Madonnina (un milione e mezzo) fino al 2021, potrebbe rendere fattibile l’operazione con un vincolo oneroso e lungo. L’eventuale acquisizione, tuttavia, potrebbe concretizzarsi solo a fine mercato anche perché occorre capire se il suo spazio nell’Inter sia ridotto o meno e soprattutto se il giocatore ha desiderio di tornare a Bari, per giunta in serie C.

Nel frattempo, dopo la Pasta Granoro, il Bari è vicino all’intesa con la Birra Peroni come sponsor sulle magliette.

 

Massimo Longo

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