Come si comporterà e come agirà, per il futuro, la “squadra” Salvini/Di Maio? L’ottimismo a buon mercato non può, certo, trovare molti seguaci. Tanto per chiarire: non è neanche sicuro che questo Governo mantenga i requisiti politici utili al Paese. Del resto, rinnegare il passato non ci sembra neppure un criterio da seguire. Tant’è vero che, già da subito, non tutte le posizioni di Salvini sono condivise da quelle di Di Maio e viceversa.
Da come si sono evoluti i fatti politico/economici nazionali, serve almeno la garanzia di una coerenza politica. Così, per evitare guai maggiori, sembra opportuno verificare l’evoluzione del nostro quadro socio/economico dal prossimo anno. E’ arrivato il tempo per riconoscere i propri “errori” senza scaricarli sugli “altri”. Non esiste un partito né migliore, né peggiore. C’è solo l’incertezza per politiche “convergenti”o meno. Il passato avrebbe dovuto insegnarci che le “alleanze” sono sempre a termine. Indipendentemente dalla volontà dei contraenti.
. Il “bipolarismo” è antiquato. C’è, di conseguenza, da dubitare che certi equilibri elettorali possano essere il pane “quotidiano” del Popolo italiano. Se non è possibile prevedere quale sarà la futura “convivenza” politica, restano però tanti “dubbi” che sono da rilevare. Comunque vada, avremo bisogno di “ fatti” per riscattare la nostra economia e non solo quella.
La confusione politica di queste ultime settimane ha frenato il corso degli eventi. L’Italia di programmi mai portati a buon fine è stracolma. Il nostro futuro resta, in effetti, ancora un dilemma. Solo col tempo, forse, prenderemo atto circa la governabilità effettiva della Penisola.
Giorgio Brignola
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