Roma, la guerra dei rifiuti

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LA REGIONE ALL’AMA, ‘IN 7 GIORNI ROMA DEVE ESSERE PULITA’. ’48 ORE PER TOGLIERE I RIFIUTI VICINO A OSPEDALI E SCUOLE’ 

Entro 48 ore Ama dovra’ provvedere all’immediata raccolta dei rifiuti e disinfezione vicino ai siti sensibili come ospedali, scuole, mercati e ristoranti. In una settimana l’intera citta’ deve essere pulita. Questi i diktat temporali che la Regione Lazio impone ad Ama nell’ordinanza per risolvere la crisi dei rifiuti a Roma firmata stamattina dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti.

“Prevedere all’immediata pulizia, raccolta dei rifiuti, disinfezione/disinfestazione in adiacenza dei siti sensibili da completare entro il termine di 48 ore dalla notifica della presente ordinanza”: e’ quanto si legge nell’ordinanza regionale che il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato e presentato questa mattina per andare incontro all’emergenza rifiuti della Capitale. Nell’ordinanza si legge inoltre “di provvedere alla raccolta dei rifiuti e alla pulizia nel restante territorio di Roma entro 7 giorni a decorrere dalla notifica della presente ordinanza”. 

Piu’ cassonetti e piu’ mezzi in strada per risolvere l’emergenza rifiuti a Roma. La Regione lo chiede ad Ama nell’ordinanza del presidente Nicola Zingaretti: “Anche a seguito degli ultimi eventi che hanno diminuito il numero dei cassonetti disponibili, entro 7 giorni a decorrere dalla notifica della presente ordinanza Ama dovra’ assicurare la provvista dei primi 300 cassonetti entro 3 giorni”. E ancora: “Piu’ mezzi per la raccolta rifiuti sia differenziata che indifferenziata, stradale o porta a porta, al fine di minimizzare la permanenza dei rifiuti per le strade, anche con l’ausilio di ditte appaltatrici, entro 7 giorni a decorrere dalla notifica della presente ordinanza. Garantire raccolta, trasporto e lavorazioni nei propri impianti anche nei giorni festivi”.

Gli impianti del Lazio dovranno operare “con decorrenza immediata al massimo della capacita’ di trattamento autorizzata su base giornaliera, garantendo i trattamenti anche nei festivi, secondo le richieste che Ama formalizzera'”. E’ quanto impone l’ordinanza sui rifiuti di Roma firmata questa mattina dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti. I Tmb, inoltre, dovranno privilegiare i rifiuti solidi urbani. Gli impianti, poi, dovranno svuotare le fosse di ricezione “anche in deroga” alle autorizzazioni integrate ambientali. Tutti gli operatori, inoltre, dovranno rimandare le manutenzioni “programmate successivamente alla 34 settimana” (19-25 agosto) tenuto conto del fisiologico calo della produzione di rifiuti nel mese di agosto. Inoltre Ama dovra’ attivare entro una settimana il tritovagliatore mobile gia’ autorizzato, quello che ora e’ a Ostia. Invariate le tariffe di accesso agli impianti. Anche gli impianti di smaltimento di Colleferro, Civitavecchia, Roccasecca e Viterbo dovranno “garantire la massima operativita’, con turni ulteriori di lavoro anche nei festivi”. I monitoraggi saranno effettuati da Arpa Lazio.

Non crediamo che questa ordinanza sia punitiva, punta invece all’efficienza di un sistema. Esiste un problema storico che credo vada superato. Una Capitale di un Paese moderno non puo’ dipendere nel suo ciclo dei rifiuti dalla disponibilita’ e dalla buona volonta di altri Comuni o addirittura di altri Stati Europei”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti nel corso di una conferenza stampa nella sede regionale. “Questa ordinanza e’ un atto di responsabilita’, una grande Capitale deve dotarsi di una impiantistica moderna – ha aggiunto – che la renda autonoma e non rischi ogni volta di andare in emergenza. Non e’ un commissariamento – ha concluso – ma una ordinanza in vigore fino al 30 settembre che indica un piano specifico di azione”. 

 “Abbiamo firmato l’ordinanza sui rifiuti di Roma”, e dopo averlo annuncaito su Facebook Massimiliano Valeriani, assessore politiche abitative, urbanistica e ciclo rifiuti della Regione Lazio, fissa alcuni punti fondamentali del provvedimento deciso dalla giunta Zingaretti per tamponare la crisi dii rifiuti nella capitale: Innanzitutto i rifiuti raccolti dall’ama saranno accolti in “tutti gli impianti del Lazio, al massimo delle proprie capacità”, mentre dal canto l’azienda capitolina “dovrà rispettare un preciso cronoprogramma di interventi per ripristinare le condizioni di igiene e di decoro urbano”. Ecco il timing per ripulire Roma: entro 48 ore raccolta, pulizia e disinfestazioni nelle aree limitrofe a siti più sensibili, come ospedali, case di cura, scuole, asili e mercati rionali; entro 3 giorni acquisire 300 nuovi cassonetti per la raccolta dei rifiuti; entro 7 giorni completare gli interventi di raccolta e pulizia in tutto il territorio comunale, acquistare un ulteriore quantitativi di cassonetti e attivare l’impianto mobile a pieno regime; entro 15 giorni mettere in esercizio uno o più siti di trasferenza e di trasbordo. Infine: entro 30 giorni approvazione dei bilanci Ama 2017 e 2018. “Ora ripulire la città e migliorare la gestione del ciclo dei rifiuti”, sottolinea Valeriani, concludendo: “Non ci sono più alibi per nessuno”.

“Speriamo che questa sia la volta buona dopo tante parole. I camion di Ama sono gia’ in viaggio per gli impianti regionali di smaltimento dei rifiuti di Rocca Secca, Viterbo, Frosinone, Pomezia, Colleferro, Civitavecchia: spero che possano scaricare la spazzatura e non siano costretti a tornare indietro pieni perche’ hanno trovato ancora una volta i cancelli chiusi”. Lo scrive in un post sulla sua pagina Facebook il sindaco di Roma, Virginia Raggi, commentando cosi’ l’ordinanza regionale per risolvere l’emergenza rifiuti. “Per il resto – aggiunge – quelle di Zingaretti restano le solite promesse: in sette anni non e’ riuscito a scrivere il Piano Regionale dei Rifiuti e ora pretende di pulire Roma in sette giorni. Per un mese ha voltato la faccia dall’altra parte fino a quando lo abbiamo costretto a fare questa ordinanza per sbloccare i siti dove portare i rifiuti”. “Zingaretti – conclude – sfiora il ridicolo quando dice di ripulire la citta’ in una settimana. La smetta di illudere i cittadini con false promesse. Sia serio”, richiesta di pulizia una settimana arrivata anche ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che ha parlato di citta’ pulita in meno di dieci giorni.  

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