Caos procure. Il pg della Cassazione Fuzio lascia a novembre

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Cassazione Fuzio, finito nelle intercettazioni dell’inchiesta sul Csm. L’annuncio dopo un incontro al Quirinale con Mattarella. Il magistrato andra’ in pensione il 20 novembre, ‘qualche mese prima’ di compiere 70 anni. Il capo dello Stato ha ‘preso atto’ della decisione e apprezzato il ‘senso di responsabilita’ a conclusione di un brillante percorso professionale al servizio delle istituzioni’. Il presidente dell’Anm Luca Poniz: ‘la voce del Presidente della Repubblica in questo momento e’ la nostra voce’. Domani il Comitato direttivo centrale dell’Anm si esprimera’ sul deferimento ai probiviri di Fuzio.

Il procuratore generale della Corte di Cassazione Riccardo Fuzio ha riferito al Comitato di Presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura di essere andato al Quirinale per comunicare a Mattarella la decisione di essere collocato a tiposo anticipato. Lo fa sapere una nota del Csm. “Il vicepresidente e il primo presidente della Corte di Cassazione- continua la nota- in considerazione della unicita’ ordinamentale della funzione esercitata dal Procuratore Generale in ambito disciplinare e quale componente di diritto del Consiglio superiore della Magistratura, hanno chiesto che la data di collocamento a riposo tenga conto dei tempi per espletare la procedura di nomina del nuovo Procuratore Generale al fine di evitare che si determini discontinuita’ nella funzione di titolare dell’azione disciplinare obbligatoria”. “Il dottor Riccardo Fuzio ha indicato come data quella del 20 novembre 2019. Il vicepresidente e il primo presidnete della Corte di Cassazione hanno ringraziato il dottor Fuzioper l’alto senso di responsabilita’ istituzionale che ha ispirato la sua decisione”, conclude la nota del Csm. 

 Il presidente Sergio Mattarella “ha preso atto della decisione del dott. Fuzio di presentare domanda di collocamento a riposo anticipato, decisione assunta con senso di responsabilita’ a conclusione di un brillante percorso professionale al servizio delle isitituzioni”. Lo si legge in una nota del Quirinale. Mattarella gli ha “espresso apprezzamento per il rigore istituzionale con cui ha assicurato il tempestivo esercizio dell’azione disciplinare in una contingenza particolarmente delicata per la magistratura”.

Da parte di Riccardo Fuzio c’e’ stato “un gesto di grande responsabilita’, la collaborazione e’ stata fin dall’inizio sempre molto virtuosa e anche nell’azione disciplinare che era stata portata avanti c’era stata grande lucidita’ e tempestivita’. Adesso prendiamo atto di questo suo passo molto importante”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, a margine del convegno ‘La nuova tutela collettiva: azioni di classe e inibitorie’. 

Da parte di Riccardo Fuzio c’e’ stato “un gesto di grande responsabilita’, la collaborazione e’ stata fin dall’inizio sempre molto virtuosa e anche nell’azione disciplinare che era stata portata avanti c’era stata grande lucidita’ e tempestivita’. Adesso prendiamo atto di questo suo passo molto importante”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, a margine del convegno ‘La n uova tutela collettiva: azioni di classe e inibitorie’.  

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