Sparatoria a Napoli. Il chirurgo: ferita da guerra

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“Una ferita da guerra, mai capitato prima” “Una ferita da guerra, non ci era mai capitato prima”. Queste le parole primario di chirurgia pediatrica dell’ospedale Santobono, Giovanni Gaglione, durante la conferenza stampa per il bollettino medico sulle condizioni di Noemi, la bambina ferita durante un agguato di camorra a Napoli.

Matteo Salvini è “un ministro inadeguato e incapace di rispondere alle esigenze del Paese”, l’Italia “prima si libera di questo ministro, e prima sarà più sicura”: questo l’ennesimo attacco del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, al titolare del Viminale rispondendo ad alcune sollecitazioni dei giornalisti dopo che, per sua scelta, per due giorni ha preferito non commentare, se non attraverso note e post su Facebook, quanto avvenuto lo scorso venerdì in piazza Nazionale quando è stata ferita per errore una bimba di quattro anni che è ancora in pericolo di vita. “Sommiamo i comizi che ogni giorno fa il ministro dell’Interno e le sue apparizioni televisive. Questo uomo al Viminale ci sta molto poco – ha proseguito l’ex pm – è venuto più volte anche a Napoli illudendo la città e dicendo che avrebbe mandato più forze di polizie e questo non è accaduto. Un ministro che, anche mentre una bambina viene portata in Rianimazione, continua con il ghigno a postare su Facebook immagini in cui mangia e in cui spara c…. Un ministro che si permette di dire che – ha proseguito de Magistris – ‘i camorristi si sparino tra loro’, è talmente distratto che non si è reso conto che Noemi è stata ferita proprio mentre un presunto camorrista sparava a un altro presunto camorrista”. Il sindaco ha poi aggiunto: “A Napoli non gli consentiremo di fare propaganda. Se vuole fare il ministro dell’Interno e rafforzare gli organici delle forze di polizia, avrà il nostro apprezzamento, se invece pensa di fare propaganda col ghigno di chi sta costruendo un paese del rancore, sarà respinto da questa città in modo democratico”. Il primo cittadino partenopeo ha inoltre sottolineato: “Facesse qualche comizio in meno e mandasse qualche poliziotto in più nella nostra città. Se poi vuole venire a fare le passerelle, è un ministro dell’Interno e non ha bisogno di avere il permesso del sindaco”, ma “un ministro che si fa fotografare con un mitra in mano è indegno di fare il ministro dell’Interno”.

‘Spero che arrestino presto quel delinquente che ha sparato alla bimba di 4 anni che speriamo vinca la sua battaglia’. Così Matteo Salvini durante il suo comizio di Salerno a piazza Portanova. Il vicepremier ha annunciato che andrà a trovare Noemi, la bimba ferita.

“E’ arrivato il momento di parlare chiaro e di raccontarci la verita’. Questa rischia di diventare una citta’ allo sbando e tutte le istituzioni devono fare qualcosa in piu’, avendo la consapevolezza che siamo arrivati a un punto limite. Per certi versi e in certi quartieri, Napoli non sembra una grande capitale d’Europa, sembra l’Afghanistan o il Bangladesh per la qualita’ dei servizi”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca commentando il caso della sparatoria di venerdi’ scorso in piazza Nazionale dove e’ stata ferita Noemi, una bambina di appena 4 anni. De Luca nell’occasione ha voluto commentare anche i dati diffusi oggi dal Viminale in merito al calo di reati, in particolare anche omicidi e ferimenti di camorra. “Questa e’ una argomentazione vecchia – ha spiegato – contro la quale lo stesso Salvini ha parlato per anni. Io dico a Salvini la stessa cosa che ha detto lui ai governi precedenti: i dati statistici devono fare i conti con lo stato d’animo e il sentimento dei cittadini. Quindi, saranno anche diminuiti i reati ma e’ anche diminuita la quantita’ di persone punite per i reati. In ogni caso, quando si arriva ad avere i morti in piazza e quando si arriva alla barbarie e all’attacco di bambini, o quando hai i camorristi che non fanno una piega davanti a una bambina di 3 anni che sta con il nonno davanti alla scuola materna, evidentemente siamo alla barbarie e bisogna prenderne atto”. De Luca ha chiesto a “tutti” di fare di piu’, comprese “le forze dell’ordine e il ministero dell’Interno perche’ e’ una competenza specifica loro” ma anche “le polizie municipali visto che la vicenda di Noemi e’ accaduta in pieno giorno e non di notte. Il clima generale di serenita’, di rispetto delle regole, fa da muro molto piu’ dell’esercito, che pure sarebbe necessario avere in certi quartieri”.
De Luca spiega di condividere le parole del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, che aveva parlato di scene da Medioevo.

“Sono stato al Santobono dove attorno a Noemi ho trovato un clima di grande coinvolgimento professionale e perfino emotivo di tutti i nostri medici” ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, riferendo della sua visita all’ospedale pediatrico di Napoli dove e’ ricoverata la bambina di quattro anni ferita venerdi’ scorso nella sparatoria in Piazza Nazionale. “Ne ho ricavato – ha detto De Luca – una sensazione di relativa tranquillita’, ovviamente la bambina rimane in prognosi riservata ma il fatto che siano passati dei giorni e la bambina si sia stabilizzata e’ un elemento gia’ di per se’ importante”.

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