Concluso il i trimestre 2019: frena l’auto in Europa (-3,2%)

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Il mese di marzo segna un -3,6%

Anche a marzo prosegue la flessione del mercato dell’automobile in Europa: dopo un febbraio che si era chiuso in linea con lo scorso anno, torna a registrarsi un calo, simile a quanto archiviato a inizio anno. Secondo l’ACEA, l’Associazione dei Costruttori europei, le vendite di autovetture nuove nell’Europa dei 28+EFTA, infatti, a marzo hanno fatto registrare il terzo segno negativo dell’anno: con 1.770.849 vendite di auto nuove il mercato riporta un calo del 3,6% rispetto alle immatricolazioni dello scorso anno, che furono

1.837.241. Con questo risultato, di conseguenza, anche il trimestre si posiziona in territorio negativo con le 4.146.152 vendite che cedono il 3,2% rispetto alle 4.282.447 del periodo gennaio-marzo 2018.

La contrazione delle immatricolazioni nel mese di marzo ha riguardato la maggior parte dei paesi dell’Europa dei 28+EFTA e, in particolare, tutti i 5 Major Markets cedono il passo:

-9,6% dell’Italia, -4,3% della Spagna, -3,4% del Regno Unito, -2,3% della Francia e -0,5% della Germania. Per questi Paesi (che nel mercato Europeo coprono in questo primo trimestre oltre il 70% delle vendite) lo stesso trend di flessione è riscontrabile anche nei risultati del I trimestre, ad eccezione della Germania i cui livelli di vendita rimangono in linea con lo scorso anno.

“Tra i 5 Major Markets è proprio l’Italia a registrare il calo peggiore – afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche estere – e questo non può che metterci in allarme. L’avevamo anticipato a dicembre al Governo e lo abbiamo ribadito ieri in un incontro con il Vice Ministro dello Sviluppo Economico On. Dario Galli, al quale abbiamo avuto modo di esprimere i nostri timori sulla necessità di un più accelerato rinnovo del nostro parco circolante, uno dei più vecchi d’Europa. Per questa ragione è sempre più urgente la definizione di una visione strategica della mobilità che accompagni la transizione verso le nuove motorizzazioni elettriche con un piano chiaro e ben definito”.

Germania – Nonostante marzo negativo (-0,5%), il miglior I trimestre dal 2000

Il mercato delle autovetture tedesche ha fatto registrare nel primo trimestre i volumi più alti dal 2000 con 880.092 immatricolazioni rispetto alle 878.611 dell’anno precedente. Nel mese di marzo le immatricolazioni di auto nuove sono state 345.523 con circa lo 0,5% in meno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso quando se ne immatricolarono 347.433. Da segnalare sia in marzo che nel trimestre un’inversione di tendenza dell’alimentazione diesel, che torna a registrare un aumento, passando dal 31,4% di quota del 2018 al 32,4% del marzo 2019 e dal 32,3% del 2018 al 33,1% del 2019 nel trimestre. Le vetture a benzina subiscono, invece, una contrazione (-6,4%), mentre a marzo si registrano 6.616 veicoli elettrici (+74,5%) e 17.737 ibridi (+63,1%). Nel mese le immatricolazioni a persone giuridiche sono state il 63,8% del totale, in crescita del 4,4%, a fronte di una diminuzione dell’8,3% dei privati.

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