Laforgia: “Il mio nuovo movimento di sinistra parte da patrimoniale e riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Il Pd deve dirci da che parte vuole stare, se dalla ztl vuole riavvicinarsi alle periferie”
Il Senatore del Gruppo misto Francesco Laforgia è intervenuto ai microfoni de “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sabato a Firenze Laforgia lancerà un nuovo movimento di sinistra. “Noi siamo rimasti dove eravamo –ha affermato LaForgia-. Quando abbiamo fatto Liberi e Uguali l’ambizione era quella di creare un campo di sinistra e rimettere in fila alcuni temi che erano stati abbandonati dalla sinistra: patrimoniale sulle grandi ricchezze, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Cose di cui nessuno parla perché siamo concentrati sui battibecchi tra i due capitani coraggiosi del governo gialloverde. La percezione del Paese sulla sinistra passa dalla percezione che ha la gente del Pd, pensa che la sinistra sia quella che ha fatto la riforma Fornero, che ha abolito l’articolo 18.
Questa sinistra che guarda alle ztl e si è allontanata dalla periferia viene da lontano, sono 20 anni che la sinistra si sente più a suo agio nei salotti piuttosto che davanti ai cancelli di una fabbrica. Questo è il risultato degli errori che sono stati commessi. C’è bisogno di una sinistra senza aggettivi, che rialzi lo sguardo sull’Europa e sul mondo. Al Pd chiedo: siete a favore della patrimoniale, della riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario? Se la risposta è ni non si va da nessuna parte. Alle europee sosteniamo la lista ‘La Sinistra’, pur sapendo quali sono i limiti di questa operazione. Il nostro obiettivo, il giorno dopo le europee, è fare appello a tutti i movimenti di sinistra per dare vita ad un unico soggetto”.
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