L’eroismo dei cani si vede anche a Genova

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Claudio Lauretti  

L’eroismo dei cani si vede anche a Genova
Ho aspettato qualche giorno prima di fare questo articolo per solidarietà verso le vittime di Genova, una tragedia che strazia i cuori di tutta la nazione, una tragedia che poteva essere evitata, si, evitata perchè non entrando nei meriti ingegneristici credo che il crollo di un ponte o di qualsivoglia tragedia umana ha sede nel “capitalismo”, in quanto fin quando non si torna nell’ottima che non è fondamentale massimizzare il profitto, ma costruire cose che oltre ad avere una manutenzione ordinaria efficiente, devono essere costruite e progettate per resistere alla prova del tempo, accadranno sempre queste disgrazie dove a farne le spese sono dei poveri cittadini. Tesi avvalorata anche dall’ultimo bando realizzato dall’amministrazione di Genova che prevedeva una manutenzione per prossimo anno.

Prendiamo le costruzioni romane in Italia e in giro per il mondo ad esempio, costruzioni create come altari del tempo per manifestare la grandezza di Roma, che difficilmente crollano, in molti casi hanno un età variabile tra i 1.500 e i 2.000 anni, ma non sembrano risentire della vecchiaia, perchè Roma non ha tempo.

In tutto questo ci sono loro, come potete vedere dalla foto in evidenza, i nostri amici a quattro zampe che continuano a essere protagonisti insieme ai nostri coraggiosi ragazzi delle forza armate e civili, lavorando senza sosta con la speranza sempre di estrarre qualche superstite. Oltre alle medaglie al valore per esseri cosi eccezionali ci vorrebbe la revoca dei cartelli “io non posso entrare” perchè loro sono più degni di molti uomini di poter accedere ovunque in questo pianeta, che non è proprietà di nessuno, dove l’uomo, oltre a farne da padrone, ne sta facendo da carnefice.

Come sempre, i nostri amici a quattro zampe si rendono fondamentali nelle operazioni di salvataggio, due anni fa avevano cercato sopravvissuti tra ciò che rimaneva di Pescara del Tronto distrutta dal terremoto, poi Amatrice, L’Aquila: ora il vigile del fuoco Fabrizio Caira e Apo, il suo cane specializzato nell’individuare tracce tra le macerie, sono al lavoro a Genova per il crollo del ponte Morandi.

Prima di insultare un cane, di abbandonarlo o di perpetrargli qualsiasi dolore, pensate all’amore che ci danno, anche in casi dove mettono a seguito di un duro addestramente, a repentaglio la loro vita. Un abbraccio alle famiglie delle vittime e a tutta la città di Genova.

 

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