Ritorno in Lucania

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Grande successo lo scorso 11 maggio per la conferenza “Ritorno in Lucania: Matera 2019 capitale europea della cultura”. Organizzato in interclub dal Rotary Club di Massafra e Matera, l’evento si è svolto presso la sala conferenze di Casa Isabella.

In apertura il saluto del presidente Rotary Club Massafra avvocato Luigi Salvi il quale ha tenuto a spiegare che: “l’intento di questo evento è promuovere il territorio guardando a Matera 2019, come opportunità di crescita turistica e culturale anche per la nostra città. Le due cittadine hanno in comune ‘l’architettura in negativo’. Parlare di Matera significa dunque raccontare una terra che, come Massafra, è stata scelta per girare le scene del film ‘ Il Vangelo secondo Matteo’. Matera e Massafra – ha continuato Salvi – sono accomunate dalla grande somiglianza a Gerusalemme, caratteristica che ha affascinato Pasolini”.

Ha fatto seguito il saluto del presidente del Rotary Club Matera Francesco Potenza.

Protagonisti della serata culturale sono stati il professor Pietro Dalena, ordinario di storia medievale presso l’Università della Calabria, e lo scrittore Raffaele Nigro.

Il professor Dalena ha introdotto l’autore ed ha presentato la sua ultima pubblicazione “Ritorno in Lucania – Luoghi e scritture del Novecento”. Presentare il volume di Raffaele Nigro è stata occasione per un affondo sull’identità lucana. Fatti e personaggi narrati da Nigro descrivono infatti un territorio dapprima definito “la vergogna d’Italia” trasformatosi in orgoglio nazionale. Questa evoluzione è avvenuta ad opera di tanti intellettuali lucani che si sono spesi per la loro terra. Da medievalista esperto, il professor Dalena ha offerto un punto di vista critico ricostruendo la storia del cambiamento lucano. “La civiltà rupestre – ha spiegato l’accademico – è un’organizzazione agro pastorale che costituisce un modello di urbanizzazione ed espansione unica”.

Nel corso della sua interessantissima relazione, Raffaele Nigro ha descritto la sua ultima fatica letteraria. Si tratta di un viaggio in Lucania il cui obiettivo è raccontare il cambiamento che ha contraddistinto questa terra attraverso gli autori che ne hanno fatto la storia letteraria e culturale.

Al centro della narrazione di Nigro i luoghi più suggestivi, le bellezze artistiche e paesaggistiche, descritti ripercorrendo parte del Novecento artistico lucano contraddistinto dalla rivolta sessantottina. La storia del cambiamento risulta dunque essere un ponte che congiunge passato e presente. La Lucania odierna affonda le radici nell’ideologia del malocchio, nella religiosità pagana. Il paesaggio descritto da Raffaele Nigro non è puramente geografico ma antropologico. “Quello lucano – ha affermato l’autore – è un paesaggio antropologico che sta morendo per la fuga dei giovani in cerca di opportunità di crescita culturale e professionale”

Parlare dell’elevazione di Matera a capitale europea della cultura, ha permesso di scoprire castelli, cattedrali, gastronomie, modi di concepire la vita finora ignorati mediante il racconto di storie e bellezze umane e paesaggistiche.

Mariella Eloisia Orlando

 

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