Raffica di scosse nelle Marche

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Le Marche tremano ancora. Una scossa di terremoto di magnitudo 4,6 della scala Richter è stata registrata alle 5.11nella zona di Muccia, Pieve Torina e Pievebovigliana, in provincia di Macerata. La scossa è avvenuta a due chilometri a sudovest di Muccia e a una profondità di 9 chilometri.

Nelle due ore successive sono state registrate dalla Sala Sismica Ingv altre 30 scosse d’assestamento, tutte di magnitudo inferiore, tra 1 e 3.5.

C’è stata “tanta paura, gli abitanti sono fuori dalle case perché si sentono più tranquilli. I danni si sono verificati su strutture già lesionate” – è crollato infatti “il piccolo campanile della chiesa di Muccia del ‘600, già lesionato in precedenza” – “tuttavia faremo le verifiche in tutti gli edifici agibili per controllare se è tutto a posto”. Così a Skytg24 Mario Barone, sindaco di Muccia. “A scopo precauzionale abbiamo chiuso la scuola materna – ha aggiunto Barone – e poi ci sono state pietre cadute dalle mura sulle strade. Non ci sono stati feriti. La paura è tanta, c’è tanta ansia e preoccupazione per quelle che potrà accadere ancora”.

In seguito della scossa è stata sospesa la circolazione ferroviaria sulla linea Civitanova-Albacina per accertamenti tecnici. E’ quanto si legge sul sito di Trenitalia, secondo cui sono in corso le verifiche all’infrastruttura ferroviaria da parte dei tecnici di Rfi.

SCOSSA DI MAGNITUDO 3.3 VICINO ALL’AQUILA – Una scossa di magnitudo 3.3 è stata avvertita anche all’Aquila. L’epicentro è stato localizzato nel piccolo Comune di Ocre (1000 abitanti circa) alle porte della periferia est del capoluogo abruzzese. Non sono segnalati a cose o a persone. Il 30 marzo scorso la città è stata interessata da un terremoto di magnitudo 3.9. 

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