Terremoto, Parlamento Europeo sblocca 1,2 miliardi di aiuti

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SI’ AI FONDI PER 140 COMUNI DI MARCHE, UMBRIA, LAZIO, ABRUZZO

Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva lo stanziamento di 1,2 miliardi di euro per 140 comuni delle 4 Regioni italiane – Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo – colpite dai sismi dell’agosto ed ottobre 2016 e del gennaio 2017.

Il Parlamento europeo, riunito a Strasburgo, ha approvato oggi lo stanziamento di circa 1,2 miliardi di aiuti Ue all’Italia per fare fronte ai danni provocati dai terremoti del 2016 e del 2017, che hanno colpito Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. La cifra esatta degli aiuti, che provengono dal Fondo di solidarietà Ue (Eusf) è di 1.196.797.579 euro. L’Europarlamento ha votato a favore dello sblocco con 658 sì, 6 no e 26 astenuti.

Il Fondo di solidarietà Ue può essere utilizzato per coprire spese di ricostruzione, emergenza e pulizia, nonché per la protezione di monumenti. L’Italia, secondo quanto riferisce il Parlamento europeo, è il più grande beneficiario dell’Eusf perché, da quando il fondo è stato creato 15 anni fa, ha ricevuto 1,3 miliardi di euro. L’Europarlamento ricorda che l’Italia aveva richiesto un pagamento anticipato di 30 milioni di euro, che è il massimo possibile, e questa cifra era stata accordata dalla Commissione Ue il 29 novembre del 2016 ed erogata. Il Fondo di solidarietà Ue è stato creato nel 2002 in risposta alle disastrose alluvioni che avevano colpito l’Europa centrale nell’estate di quell’anno. Da allora l’Eusf ha erogato oltre 5 miliardi di euro di aiuti per far fronte ai lavori di riparazione dopo 76 disastri (comprese alluvioni, incendi, terremoti, tempeste e siccità) in almeno 24 Paesi europei.

“L’attivazione del Fondo di solidarieta’ europeo per le aree colpite dai terremoti nel Centro Italia e’ un atto dovuto a fronte di 21,8 miliardi di danni diretti stimati dal governo”. Lo dichiarano gli eurodeputati M5S Marco Valli, Rosa D’Amato e Laura Agea. “Nessuno deve intestarsi la vittoria politica di questo stanziamento. I partiti Forza Italia e Partito Democratico dicono che e’ merito loro e che hanno risolto tutti i problemi. Non e’ cosi’. I fondi europei concessi saranno 1,2 miliardi e copriranno appena il 6% delle spese relative al danno diretto stimato, mentre l’Italia contribuisce per oltre 14 miliardi, ricevendone sempre meno di quanti ne versa, su un bilancio che ammonta a 145 miliardi. Siamo contribuenti netti al bilancio UE, quindi ci battiamo per ottenere il massimo per i nostri cittadini. Nessuno canti vittoria perche’ l’Europa non regala niente, anzi le politiche d’austerita’ impediscono di sviluppare piani lungimiranti per combattere il rischio idrogeologico”, aggiungono i deputati. “Per senso di responsabilita’ abbiamo votato si’ al Parlamento europeo al rapporto finale che stanzia 1,2 miliardi di euro. Gli enti locali targati Pd e centrodestra hanno il record europeo di sprechi, ritardi e frodi. Il MoVimento 5 Stelle vigilera’ che questi fondi non vengano sprecati e vengano utilizzati per soddisfare i reali bisogni dei cittadini in difficolta’”, concludono.

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