La milonga barese ha la meglio sul liscio romagnolo

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Bari – Con un Bari ancora imbattuto sin da Bedollo, anzi, con un Bari sempre vincitore tranne che a Moena contro la Fiorentina dove pareggiò per 1-1, al cospetto di quasi diciottomila spettatori, su un terreno meno giallo e più verde del solito, e con una serata umida e calda, la squadra di Fabio Grosso ha esordito nel suo ultra quarantennale torneo di B contro il Cesena dell’ex Camplone. Il liscio romagnolo contro la milonga barese, dunque, anche se nel corso del primo tempo si è visto molto poco: praticamente, tranne che nel corso del primo gol barese e quando Micai, dopo aver disturbato Panico, si è visto il pallone uscire di un soffio sula sua destra, i portieri sono stati inattivi.

Dunque, Grosso ha deciso di mandare in campo la formazione intravista, fin qui, da Bedollo fino al doppio match di Coppa, quasi a voler dar fiducia a chi, fino adesso, non aveva tradito le aspettative prima dell’avvento dei nuovi arrivi. Vale a dire con Micai in porta, D’Elia e Fiamozzi terzini, Tonucci e Capradossi stopper centrali, Basha davanti alla difesa, Salzano e Tello motorini di centrocampo, Improta e Galano ali esterne e Nenè centravanti. I nuovi arrivati, praticamente, tutti in panchina.

Dopo le confortanti prestazioni di Coppa, il Bari nel primo tempo non è riuscito a trovare il bandolo della matassa contro un Cesena che ha manovrato decisamente più del Bari rendendosi pericoloso con inserimenti dal centro grazie anche ad alcuni errori in fase di impostazione baresi, ma senza impensierire più di tanto la difesa biancorossa. Troppi gli errori scaturenti, peraltro, da azioni macchinose grazie anche all’ottima chiusura degli spazi da parte degli uomini di Camplone.

Il Bari, per contro, è stato in campo con ordine, con posizioni precise senza riuscire a trovare varchi disponibili a giocate pericolose.

Nessuna delle due squadre è riuscita a tirare in porta, grazie al Cesena che, almeno fino al primo tempo, ha dimostrato di essere una squadra bene organizzata col suo 3-5-2, contro il Bari, squadra che gioca a trazione anteriore e che non può esporsi ai contropiedi.

Pressoché bianco il nostro taccuino del primo tempo: al 30′ gran tiro di Basha dalla lunetta ribattuto da un difensore bianconero. Al 31′ gol clamorosamente sbagliato con Panico, su cross di Kupisz, che, da solo, ha tirato di testa fuori quando era davanti a Micai che, comunque, lo aveva disturbato nel colpo di testa, al cospetto di una difesa praticamente ferma.

37′ su corner, Capradossi ha preso la traversa ma l’arbitro aveva fischiato un fallo. 38′ Tello ha servito Improta sulla sinistra che da posizione defilata ha tirato sotto la traversa: gol del Bari alla prima vera occasione.

Al 44′ corner di Galano per la testa di Nenè che, in tuffo di testa, ha tirato di pochissimo al lato.

Nel secondo tempo il canovaccio non cambia: squadre attente a non sbagliare e scarse le occasioni degne di nota fino al 14′ quando dopo uno scambio tra Nenè ed Improta, questi ha crossato al centro dove si è fatto trovare pronto Galano il quale ha raddoppiato, 2-0.

Al 18′ Galano è uscito per un infortunio, al suo posto Grosso ha fatto entrare Brienza. Il Cesena è sembrato non aver attutito il colpo in quanto ha continuato a giocare senza quello spirito che lo ha contraddistinto nel primo tempo almeno fino al gol di Galano. E chi mastica di calcio, sa quanto facciano male i 2-0 alla squadra che subisce il gol.

22′ la milonga barese comincia a dare frutti: con un colpo di tacco trova gloria pure Tonucci che ha segnato il 3-0, ed il Cesena sparisce, praticamente, dal campo.

E mentre l’impronta di Grosso si è cominciata ad intravedere, il Bari ha iniziato a giocare con più scioltezza e tranquillità facendosi trovare sempre pronto ad ogni velleità romagnola.

Al 25′ su cross di Salzano una gran rovesciata alla Galano di Nenè che ha mandato il pallone sui pugni di Fulignati, prontamente e d’istinto deviato sopra la traversa.

Al 34′ dentro Furlan per Salzano, oggi tra i migliori in campo insieme a tutto il centrocampo. Al 40′ Nenè, in corsa e su un cross proveniente da sinistra di Improta, ha tirato alto sulla traversa.

Al 42′ dentro Busellato fuori Improta, il migliore in campo, decisamente devastante sulla sinistra.

Il Bari ha in pugno la partita, i tre punti son cosa fatta e così l’arbitro decreta la fine della gara.

I biancorossi han battuto nettamente e meritatamente il Cesena bagnando, con convinzione, l’esordio con una vittoria.

Ed ora sotto con l’Empoli in un incontro molto difficile in terra toscana, che ci farà capire se questo Bari, ancora privo dei rinforzi, è composto di pasta dura o frolla.

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