Vertice di Parigi, bene il codice dell’Italia sulle ong

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​’TUTTE QUELLE CHE OPERANO IN ZONA LO FIRMINO E LO RISPETTINO’

‘Il salvataggio in mare resta una priorita’. Germania, Francia, Spagna e l’Alto rappresentante Ue si felicitano per le misure prese dall’Italia nel pieno rispetto del diritto internazionale. Il codice di condotta in materia di salvataggi in mare e’ un passo avanti positivo che consente di migliorare coordinamento e efficacia dei salvataggi. I capi di Stato e di governo chiedono a tutte le Ong che operano in zona di firmare il codice e di rispettarlo”: e’ un passaggio del documento del vertice di domani a Parigi tra Macron, Gentiloni, Merkel e Rajoy.

Germania, Spagna e Francia “sono impegnate a continuare a sostenere l’Italia, in particolare intensificando i ricollocamenti e fornendo il personale necessario a Frontex e all’Ufficio europeo che si occupa della materia dell’asilo”, si aggiunge nel documento.
Il governo tedesco boccia il Regolamento di Dublino, che impone l’esame delle richieste d’asilo al primo paese di sbarco, e insiste sulla redistribuzione dei migranti in tutti i paesi dell’Unione europea. “Non e’ possibile che la Grecia o l’Italia d sole debbano sopportare tutti gli oneri sol perche’ la loro posizione geografica e’ quella che e'”, ha detto il cancelliere Angela Merkel, in una intervista a Welt am Sonntag. Il meccanismo deciso a Dublino ha “sovraccaricato paesi come l’Italia e la Grecia”. Quanto alla sua decisione, presa nel 2015, di aprire le porte della Germania ai rifugiati siriani, Merkel ha sottolineato che la prenderebbe “nuovamente”. Quell’anno si verifico’ una situazione di emergenza “che non dovremo mai piu’ vedere” Il cancelliere – che domani sara’ al vertice dei capi di governo e di Stato di Francia, Italia e Spagna su Libia e migranti – si e’ soffermata anche sul dossier libico: “Non possiamo permettere l’attivita’ dei trafficanti”, ha detto, indicando che la guardia costiera di quel paese “va dotata delle attrezzature necessarie a fare il proprio lavoro” ma anche che “e’ molto importante che quella guardia costiera osservi le norme internazionali, sia per quel che riguarda i migranti sia nei rapporti con le ong”. 

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