Il sud brucia, in Molise fermi treni, autostrada e la Fiat

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Disagi alla viabilita’, alla circolazione dei treni e alle aziende per gli incendi lungo la costa adriatica. Fca di Termoli, stabilimento parzialmente evacuato. Gli incendi stringono in una morsa il centro Sud. Roghi hanno devastato ampie zone in Sicilia, Campania, Sardegna, Puglia e nel Molise.

Gli Incendi hanno martoriato la provincia di Teramo nel pomeriggio, costringendo anche all’evacuazione del piccolo centro di Cusciano, una frazione del Comune di Montorio al Vomano (Teramo). Per affrontare le fiamme sul comando provinciale dei vigili del fuoco di Teramo ha richiamato dal servizio tutto il personale disponibile, concentrato nella localita’ sulla colline di Montorio dove diversi focolai di incendio hanno accerchiato l’abitato e il denso fumo ha reso irrespirabile l’aria. Il comando dei vigili, in accordo con le autorita’ comunali, ha deciso l’evacuazione degli abitanti, tra i quali anche una ultranovantenne non autosufficiente. I circa 100 residenti, sono stati radunati alle porte della frazione e poi trasferiti in una struttura alberghiera di Montorio dove trascorreranno la notte. Sul posto anche l’elicottero dei vigili del fuoco del comando di Pescara ha effettuato lanci di acqua per spegnere i roghi che sono attualmente vivi. Nel pomeriggio altri Incendi hanno interessato le frazioni di Trinita’ e Morge al confine con il comune di Campli (Teramo) mentre un altro rogo, molto probabilmente doloso, ha messo a rischio alcune palazzine nel quartiere di Colleatterrato Alto a Teramo. Diversi ettari di boscaglia e ulivi sono infatti andai a fuoco in contrada Casalena, impegnando a lungo pompieri e volontari della Protezione civile.

La Giunta regionale della Calabria, nella sua ultima riunione, ha chiesto al Dipartimento nazionale della Protezione Civile lo stato di calamita’ naturale per i danni causati dagli Incendi verificatesi negli ultimi giorni nel territorio calabrese. Lo comunica l’ufficio stampa della Giunta. 

Sono stati riaperti al traffico i tratti precedentemente chiusi a causa di INCENDI lungo le SS16 ‘Adriatica’, SS647 ‘Fondo Valle del Biferno’ e SS87 ‘Sannitica’. Lo comunica l’Anas, precisando che permangono su tutti e tre i tratti code e rallentamenti. Previsti nell’immediato blocchi temporanei per l’abbattimento di alcuni pini danneggiati a seguito degli INCENDI. 

Autostrade e linee ferroviarie chiuse, migliaia di ettari in fumo, lo stabilimento della Fiat di Termolievacuato, fiamme e roghi dalla Sicilia al Lazio. Continua a bruciare l’Italia, a causa della siccita’ che ha pesantemente inaridito intere fasce di territorio ma soprattutto per colpa dell’uomo, responsabile della quasi totalita’ degli inneschi e della scarsa manutenzione che contribuisce in maniera determinate al propagarsi delle fiamme. I vigili del fuoco sono stati impegnati in oltre 1.300 interventi, mentre Canadair ed elicotteri della flotta dello Stato sono intervenuti su una trentina di incendi per dare supporto alle squadre di terra. Dalla Sicilia, gia’ funestata nei giorni scorsi dai roghi che hanno distrutto buona parte della vegetazione della Riserva dello Zingaro, alla Sardegna, dove il maestrale ha contribuito alla diffusione delle fiamme. incendi anche a Peschici, sul Gargano, dove proprio il 24 luglio di 10 anni fa in un devastante rogo morirono 3 persone e altre migliaia furono costrette a fuggire in mare. La situazione piu’ difficile si e’ pero’ registrata in Molise, a causa di un incendio di sterpaglie partito nella zona industriale di Termoli. I primi focolai sono stati avvistati alle 14 ma era gia’ tardi: in poco tempo si sono allargati e hanno investito il polo ‘Valle Biferno’, dove si trova anche lo stabilimento della Fiat. Le fiamme hanno raggiunto le recinzioni, investendo due tensostrutture in plastica dove erano posizionati dei bancali vuoti, a poca distanza dai locali mensa di ‘Termoli III’, il capannone dove si producono i motori delle auto. I vigili del fuoco hanno evacuato operai e impiegati, mentre altre squadre lavoravano a terra, con l’ausilio di un Canadair e due elicotteri. Le fiamme, fortunatamente, non hanno raggiunto ne’ gli impianti produttivi ne’ i siti di stoccaggio di materiali pericolosi e si e’ lavorato per mettere in sicurezza l’impianto del gas interno allo stabilimento. “Quella di oggi – dicono gli operai fuori dalla fabbrica – e’ una giornata che non dimenticheremo facilmente.

La paura c’e’ stata ed e’ stata forte, non ci saremmo mai aspettati una situazione del genere”. Secondo il segretario regionale della Fim Cisl Riccardo Mascolo, l’ultima volta che i dipendenti dell’azienda furono costretti ad evacuare lo stabilimento fu nel gennaio del 2003 in occasione dell’alluvione. “Ricordo che i lavoratori di turno furono mandati a casa e poi ci fu la cassa integrazione”. L’incendio e il fumo che ha invaso la zona ha costretto Autostrade a chiudere per motivi di sicurezza 20 chilometri di A14 in entrambe le direzioni per oltre 3 ore, tra Vasto sud e Poggio Imperiale. Chiuse anche la SS 87 Sannitica per 6 chilometri attorno allo svincolo del casello di Termoli e la statale Adriatica per 3,5 chilometri. mentre e’ stata sospesa la circolazione ferroviaria tra Termoli e San Severo. E intanto a Messina sono stati denunciati una ragazzina di 14 anni e due coetanei di 13 e 15 anni : sono i responsabili dell’incendio che sabato ha bruciato l’area di Fondo Furile. “Abbiamo fatto una stupidaggine” hanno detto i tre, che avevano ancora gli accendini in tasca, senza dare ulteriori spiegazione. Gli adolescenti erano stati visti da diverse persone muoversi su e giu’ lungo la collina e quando i poliziotti sono arrivati li hanno colti quasi in flagrante. I vigili del fuoco sono riusciti a impedire che le fiamme raggiungessero le abitazioni, ma una vasta porzione di vegetazione e’ andata distrutta.

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