Russia decisiva nella lotta all’Isis, si mantenga alta la guardia

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MILANO – “L’impegno della Federazione Russa nella lotta all’Isis merita senz’altro di essere elogiato.
E la morte del leader dello Stato Islamico Al-Baghdadi, qualora venisse confermata, rappresenterebbe senz’altro un colpo durissimo per lo Stato Islamico e per tutti i suoi complessi meccanismi organizzativi, già peraltro parzialmente compromessi dall’uccisione di alcuni importanti leader locali. In tutto ciò la Russia ha ricoperto un ruolo essenziale: a partire dall’ottobre del 2015, il mese in cui decise di intervenire nel conflitto siriano, la Russia ha contribuito in maniera determinante all’indebolimento di alcune posizioni chiave dell’Isis nei suoi territori, dalla Siria all’Iraq, e le sconfitte militari dello Stato Islamico registrate negli ultimi due anni non si possono certo considerare casuali. Anche con la morte del suo leader, tuttavia, il gruppo estremista continuerebbe a rappresentare una minaccia letale: i veri obiettivi, al di là dei numerosi leader dello Stato Islamico, dovrebbero essere il fanatismo, l’islam radicale, l’odio per i cristiani fomentato dai predicatori radicalizzati.
Dovremo impegnarci per mantenere alta la guardia, anche con un Al-Baghdadi in meno”.

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